Tag Archivio per: lean expert

Spesso nelle aziende capita di sentire “avevamo assunto un esperto di Lean ma dopo alcuni mesi si è dimesso …”.

La volontà di assumere una nuova figura in azienda, specie con un ruolo così specifico e strategico si tramuta in un insuccesso; Invece di essere il promotore del cambiamento l’esperto Lean assorbe le abitudini aziendali … andando presto ad esaurire l’energia iniziale.

La stessa cosa succede per le attività di miglioramento che dopo un certo periodo tendono a scomparire e non essere mantenute.

Ma perché succede questo?

La figura dell’esperto Lean o per meglio dire del Facilitatore Lean mal si adatta alle classiche organizzazioni aziendali, dette a Silos, dove tutte le funzioni sono verticalizzate.

Questi Silos Funzionali impediscono la fluidità delle informazioni e non stimolano la creatività delle persone, essendo legate Esclusivamente ai livelli dell’organizzazione e alle diverse aree funzionali

In queste condizioni organizzative il rischio è che le attività di Miglioramento Continuo vengano anch’esse verticalizzate diventando l’ennesima funzione aziendale.

Ma cosa fare allora?

La creazione di nuovi ruoli Cross Functional e team Inter Funzionali porta a trasformare gradualmente l’organizzazione interna ottenendo come beneficio la nascita di nuove abitudini, nuovi modi di vivere in azienda, una maggiore motivazione e certamente un abbassamento del turnover.

L’eliminazione degli sprechi, che con la classica organizzazione erano nascoste, vengono in questo modo intercettate ed eliminate sistematicamente.

 

Nei nostri progetti promuoviamo la creazione di Team Inter Funzionali sia in ambito Produttivo che Amministrativo e di Ufficio.

Contattaci per approfondimenti.

Stefano Lecchi

segreteria@leanpull.com

stefano.lecchi@leanpull.com

mobile

+39 338 36 22 206

Spesso mi soffermo a leggere annunci di ricerca di Lean Manager, Lean Engineer, Esperti Lean, con mio stupore noto quasi sempre questo dettaglio “Necessaria Esperienza nel settore specifico”, andando poi avanti nella lettura dell’annuncio si trovano quasi sempre richieste di competenze specifiche, il più delle volte ridondanti con altri ruoli già presenti, quasi come se la figura dovesse in qualche modo CONTROLLARE il lavoro di altri ….. ma siamo sicuri che questo sia il vero ruolo del Lean Manager, di colui che dovrebbe innescare un cambiamento culturale?

Non c’è niente di peggio per il nuovo assunto e per l’azienda che creare aspettative errate.

Ben presto questo genere di approccio non può far altro che creare scarsità di risultati, demotivazione, sfiducia da entrambi le parti.

D’altro canto se queste figure fino a qualche anno fà non esistevano come pretendere che siano loro ad adeguarsi ad una organizzazione tradizionale?

Un controsenso no?!

Forse lo stesso ruolo di Lean Manager visto come un assunto è un po’ una forzatura no?!

Come potrà massimizzare i propri risultati se poi l’organizzazione non farà altro che limitare le potenzialità del Lean Manager?

Stiamo entrando in un nuovo mondo dell’organizzazione, dove i modelli tradizionali faticano a gestire individualità, leadership e nuovi ruoli, come quello del Facilitatore cioè il Lean Manager.

Ci sono parallelismi nello sviluppo delle nuove professioni come nella crescita ed evoluzione di nuovi processi che non vanno sotto stimati, le società che investono nella capacità di acquisire nuovi visioni e creare di conseguenza strategie che si adattano ai cambiamenti, sempre più rapidi, avranno risultati esponenziali non solo sul profitto ma anche sulla motivazione delle persone, un mix in grado di dare energia a tutto un sistema aziendale.