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Ringrazio la società Icsa S.p.a. nella persona del Dott. Massimo Rama e dell’Ing. Massimo Boccabella, sponsor del progetto di ottimizzazione di un importante processo produttivo, appena concluso.
Esperienza positiva, ottimo coinvolgimento con il team di progetto costituito dal Ing. Marco Drogo, team leader e dai team members Donato Pazienza, Doriano Pefe e Luciano Fannotto, che si è sempre dimostrato motivato e collaborativo.


Un cordiale saluto da me, Stefano Lecchi e Salvatore Patanè, consulente senior di Leanpull.
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Spesso nelle aziende in relazione all’ampliamento delle aree produttive, all’introduzione di nuovi impianti, vengono promossi dei progetti di RE Layout, l’obiettivo principale solitamente è ottenere una nuova configurazione del processo ma spesso sono compresi anche il recuperò di produttività, l’ottimizzazione dei flussi, la riduzione degli spazi, la riduzione della movimentazione, ecc….

Per avere il massimo risultato operativo nel team di progetto si consiglia di avere anche il personale di reparto coinvolto della riorganizzazione, questo dà modo di poter riprogettare le aree di lavoro garantendo il mantenimento stesso dei risultati ottenuti, aumentando motivazione, responsabilità e credibilità verso il resto dell’organizzazione .
(nella foto sotto simulazione di un nuovo layout ottimizzato, valutazione del team dei miglioramenti previsti)
Ma partiamo con la definizione standard di un progetto di Re layout:

E’ un attività di team che permette di distribuire e disporre in modo ottimale macchinari , impianti, risorse e materiale.

Vale sia per contesti produttivi ma anche per aree logistiche ed uffici.

Non esistono soluzioni precostituite, ma vale la regola del miglior layout per la specifica esigenza, alcuni spunti:

  • Semplificare flussi dei materiali
  • Ridurre gli spostamenti degli operatori
  • Aumentare la flessibilità del processo per garantire la gestione di variazioni di mercato.

(nella foto una Spaghetti chart per analisi dei flussi di una Operazione, Stato Attuale, si può notare come la movimentazione della persona addetta a svolgere l’attività sia completamente disorganizzata e dispersiva)

Solitamente un progetto di Re Layout parte da una esigenza specifica dell’azienda, alcuni esempi:

  1. Obsolescenza delle attrezzature
  2. Riprogettazione parziale o totale del prodotto
  3. Variazioni del volume di domanda
  4. Frequenti infortuni , necessità di maggiore ergonomia
  5. Necessità di riduzione dei costi
  6. Cambiamenti nel mercato

(nella foto una flow chart analisys per l’analisi delle attività, permette di identificare una serie di importanti dati come, attività a valore e attività no a valore, movimentazione, tempistiche, sbilanciamenti produttivi, ….)

A questo punto occorre rendere chiari e sintetici gli obiettivi da raggiungere, ecco degli esempi:

  • Migliorare il livello di servizio: affidabilità, rapidità, flessibilità
  • Aumentare Qualità della consegna: packaging, errori, rotture
  • Ridurre i Costi
  • Eliminazione degli sprechi : produzione in eccesso , scarti , rilavorazioni , attese , scorte , movimentazione, controlli

Quali sono gli attori coinvolti, chi dovrebbe far parte del team di progetto?

Come già detto in precedenza sicuramente gli attori principali di un Re layout dovrebbero essere le persone che quotidianamente agiscono e vivono nel contesto in cui sviluppare il progetto, questo per garantirsi sia una fonte inesauribile di informazioni sia per un buon mantenimento dei risultati ottenuti.

A completamento del team sarà necessario avere un Project Leader con capacità tecniche, organizzative e motivazionali, ed una serie di servizi a supporto del progetto:

– industrializzazione ( engineering )

– produzione

– logistica

– manutenzione

– pianificazione della produzione

Abbiamo seguito diversi progetti di Re layout aziendale, ottenendo notevoli risultati di miglioramento.

Se sei interessato ad approfondire l’argomento contattaci, saremo lieti di poter analizzare le tue esigenze e poter definire un progetto di miglioramento condiviso.

Stefano Lecchi

segreteria@leanpull.com

stefano.lecchi@leanpull.com

mobile 338 36 22 206

Il team Leanpull nel 2020 ha avuto l’opportunità di iniziare un’importante progetto di miglioramento per una storica azienda nazionale.

Leader assoluta nel settore navale, dai suoi cantieri nascono prodotti esclusivi, ammirati in ogni parte del globo.

Il progetto molto ambizioso ha avuto come scopo implementare una prima parte di Lean Trasformation, per un nuovo plant del gruppo, dedicato alla Cantieristica Civile.

La società progetta e realizza strutture in acciaio di grande dimensione, ponti e progetti industriali.

Il progetto ha visto un primo sviluppo di metodologie di Miglioramento Continuo e Lean Thinking nei processi produttivi del plant.

Sono stati definiti alcuni indicatori KPI di progetto per poter monitorare il miglioramento dei parametri produttivi.

Il buon livello di coinvolgimento del management e del team a permesso di raggiungere risultati significativi di incremento delle performance sulle aree in cui è stato promosso l’evento.

Il buon esito di questo primo progetto pilota ha permesso di poter proseguire questa prestigiosa collaborazione per tutto l’anno 2021.

Nelle attività di Continuous Improvement, nell’applicazione delle metodologie di Lean Production, Lean Manufacturing, la prima cosa da fare è la Pianificare un progetto di miglioramento, questo può essere fatto seguendo il ciclo PDCA.

Plan – Pianificare l’attività.

Do – Eseguire il progetto.

Check – Monitorare l’avanzamento del progetto.

Action – Implementare i miglioramenti

Go & See – Vai sul posto e verifica che i miglioramenti siano mantenuti

E’ importante avere le giuste competenze per Pianificare un progetto Lean, spesso vengono lanciati progetti in modo errato, senza dar peso alla struttura del progetto stesso, iniziando ad implementare attività di miglioramento un po’ a caso, dando importanza all’azione specifica (evento 5S, Value Stream Map, SMED, ….) che si stà sviluppando ma senza preoccuparsi di come promuovere, sostenere, e mantenere l’iniziativa a medio lungo termine.

Le aziende che adottano sistemi di Eccellenza Operativa (Operational Excellence) danno invece molta importanza all’aspetto Progetto (chiamato solitamente Project Plan), nessuna metodologia Lean o strumento che sia non può partire senza l’uso di base del Project Plan.

Cos’è un Project Plan?

Il Project Plan è il documento ufficiale che spiega come un evento di miglioramento si sviluppa, viene solitamente creato subito dopo aver definito un evento Lean, in modo tale che il documento accompagni tutto lo sviluppo del progetto e sia condiviso sia dal team di progetto che dalla direzione, dando sempre l’ultimo aggiornamento.

Il Change Log?

Il Change Log (indice di revisione del progetto) è molto importante, riporta continuamente l’aggiornamento del progetto, presentando l’ultima versione.

In questo modo l’avanzamento delle attività è sempre corretta.

Gantt

Un altro importante strumento di controllo del Project Plan è il Gantt, con cui si mantiene la gestione corretta di tutte le attività in fase di sviluppo, il loro stato di completamento; serve inoltre per definire incontri periodici di allineamento.

Action List

A completamento del Project Plan non può mancare l’Action List, cioè l’elenco di tutte le attività del progetto, compreso tempistiche, stato di completamento, responsabile.

Benefits Tracking

Per quanto riguarda i risultati ottenuti si utilizza solitamente uno schema chiamato Benefits Tracking in cui vengono riportati tutti i risultati raggiunti, in termini di performance o economici.

Contattaci per avere approfondimenti su questi temi, saremo lieti di poter condividere le tue necessità e supportarti nello sviluppo di progetti Lean ottenendo risultati significativi di miglioramento.

Stefano Lecchi

segreteria@leanpull.com

stefano.lecchi@leanpull.com

mobile +39 338 36 22 206

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