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In questi giorni è arrivata una nuova richiesta di intervento da parte di un’azienda, la necessità è di progettare un nuovo layout del processo che preveda di raddoppiare la superficie produttiva.
Annualmente svolgiamo diversi progetti di Re-layout aziendale; E’ un evento molto importante, fondamentale è avere le giuste competenze e la giusta metodologia per ottenere tutti i benefici possibili.
Affidarsi esclusivamente ad un gruppo di esperti che progetti sulla carta l’organizzazione può essere un errore che rischia di replicare su più larga scala tutte quelle criticità già presenti.

Un Re-layout deve garantire di ottenere molteplici benefici, alcuni di questi sono:
– Riduzione drastica movimenti inutili
– Ottimizzazione degli spazi
– Aumento dell’efficienza dei processi
– Miglioramento dei flussi (non solo fisici ma anche informativi)
– Riduzione del lead time di processo (almeno famiglie di prodotto principali)

Si possono distinguere alcune macro fasi di un progetto di RE-layout:
1) Analisi Tempi e Metodi processi
2) Analisi dei flussi (anche informativi)
3) Analisi degli impianti (caratteristiche, criticità, saturazioni, …)
4) Analisi famiglie di prodotto (volumi, processi alternativi, ….)
5) Simulazione di un nuovo layout
6) Piano di implementazione di un nuovo layout
La nostra % di successo su questi progetti è molto buona, ciò è dovuto non solo alle competenze in gioco ed alla metodologia utilizzata ma anche al Coinvolgimento del Personale nello sviluppo dell’attività, risulta infatti fondamentale avere il supporto di chi lavora quotidianamente nel processo per massimizzare i risultati e ridurre molte delle problematiche presenti.
Ciò che diciamo sempre prima di iniziare un progetto di Re-layout è “nessuno deve essere sorpreso alla fine del progetto di quello che sarà la nuova organizzazione, la responsabilità di tutti è di contribuire dando ognuno il proprio supporto per creare il miglior ambiente lavorativo possibile”.
Per chi vuole informazioni di dettaglio:
segreteria@leanpull.com
www.leanpull.com

Spesso nelle aziende in relazione all’ampliamento delle aree produttive, all’introduzione di nuovi impianti, vengono promossi dei progetti di RE Layout, l’obiettivo principale solitamente è ottenere una nuova configurazione del processo ma spesso sono compresi anche il recuperò di produttività, l’ottimizzazione dei flussi, la riduzione degli spazi, la riduzione della movimentazione, ecc….

Per avere il massimo risultato operativo nel team di progetto si consiglia di avere anche il personale di reparto coinvolto della riorganizzazione, questo dà modo di poter riprogettare le aree di lavoro garantendo il mantenimento stesso dei risultati ottenuti, aumentando motivazione, responsabilità e credibilità verso il resto dell’organizzazione .
(nella foto sotto simulazione di un nuovo layout ottimizzato, valutazione del team dei miglioramenti previsti)
Ma partiamo con la definizione standard di un progetto di Re layout:

E’ un attività di team che permette di distribuire e disporre in modo ottimale macchinari , impianti, risorse e materiale.

Vale sia per contesti produttivi ma anche per aree logistiche ed uffici.

Non esistono soluzioni precostituite, ma vale la regola del miglior layout per la specifica esigenza, alcuni spunti:

  • Semplificare flussi dei materiali
  • Ridurre gli spostamenti degli operatori
  • Aumentare la flessibilità del processo per garantire la gestione di variazioni di mercato.

(nella foto una Spaghetti chart per analisi dei flussi di una Operazione, Stato Attuale, si può notare come la movimentazione della persona addetta a svolgere l’attività sia completamente disorganizzata e dispersiva)

Solitamente un progetto di Re Layout parte da una esigenza specifica dell’azienda, alcuni esempi:

  1. Obsolescenza delle attrezzature
  2. Riprogettazione parziale o totale del prodotto
  3. Variazioni del volume di domanda
  4. Frequenti infortuni , necessità di maggiore ergonomia
  5. Necessità di riduzione dei costi
  6. Cambiamenti nel mercato

(nella foto una flow chart analisys per l’analisi delle attività, permette di identificare una serie di importanti dati come, attività a valore e attività no a valore, movimentazione, tempistiche, sbilanciamenti produttivi, ….)

A questo punto occorre rendere chiari e sintetici gli obiettivi da raggiungere, ecco degli esempi:

  • Migliorare il livello di servizio: affidabilità, rapidità, flessibilità
  • Aumentare Qualità della consegna: packaging, errori, rotture
  • Ridurre i Costi
  • Eliminazione degli sprechi : produzione in eccesso , scarti , rilavorazioni , attese , scorte , movimentazione, controlli

Quali sono gli attori coinvolti, chi dovrebbe far parte del team di progetto?

Come già detto in precedenza sicuramente gli attori principali di un Re layout dovrebbero essere le persone che quotidianamente agiscono e vivono nel contesto in cui sviluppare il progetto, questo per garantirsi sia una fonte inesauribile di informazioni sia per un buon mantenimento dei risultati ottenuti.

A completamento del team sarà necessario avere un Project Leader con capacità tecniche, organizzative e motivazionali, ed una serie di servizi a supporto del progetto:

– industrializzazione ( engineering )

– produzione

– logistica

– manutenzione

– pianificazione della produzione

Abbiamo seguito diversi progetti di Re layout aziendale, ottenendo notevoli risultati di miglioramento.

Se sei interessato ad approfondire l’argomento contattaci, saremo lieti di poter analizzare le tue esigenze e poter definire un progetto di miglioramento condiviso.

Stefano Lecchi

segreteria@leanpull.com

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