Il presente Programma Formativo Professionale ha come scopo dotare tutti i partecipanti di una competenza di base Superiore sui fondamenti dell’Analisi Tempi e Metodi.
Le finalità del programma sono di formare Analisti Tempi e Metodi abili nell’attività di analisi ed ottimizzazione dei processi.
Il programma ha come obiettivo raggiungere il Livello 3 della scorecard Analisi Tempi e Metodi.
L’intervento formativo fornirà quindi tecniche a cui attingere per la progettazione dei processi più adeguati e per la definizione degli Standard di Lavoro, al contempo, guiderà i destinatari nell’introdurre un “metodo” di lavoro coerente con gli obiettivi, attraverso l’utilizzo della Metodologia.
I destinatari sono persone con un istruzione medio elevata. Per questa ragione la formazione sarà orientata, da un lato a fornire le conoscenze specifiche che possano essere necessarie, dall’altra a ricondurre tali conoscenze, applicandole sul campo, nell’ambito dei progetti in corso. In questo modo si renderà più concreto l’apprendimento delle persone che troveranno quindi un riscontro pratico ai temi presentati.
A tal proposito la parte operativa potrà essere orientata ad uno o più processi interni a cui applicare le tecniche precedentemente apprese.
Uno dei docenti, Salvatore Patanè Ex manager Pirelli, diventato poi Consulente in Organizzazione Industriale e Studio del Lavoro, ha un’esperienza pluriennale sui temi di Analisi Tempi e Metodi.
Nella prima parte della carriera professionale è stato manager in Pirelli S.p.A., multinazionale italiana leader nel settore gomma plastica, ha poi ricoperto il ruolo di plant manager presso società nazionali e multinazionali tra cui Alstom, Industria Cartaria Italiana.
Entrato a far parte dell’Istituto Piero Pirelli, centro di formazione professionale Pirelli, ha creato le linee guida di Analisi Tempi e Metodi, Organizzazione del Lavoro, formando manager di note aziende nazionali ed internazionali.
Lo si può definire uno dei maggiori esperti in Italia sullo Studio dei Tempi e Metodi e dell’Organizzazione del Lavoro.
Fasi del programma formativo:
STUDIO DEI METODI E ANALISI DEL LAVORO INDIRETTO
Funzioni del servizio Industrializzazione – Tempi e Metodi
Assessment Standard Work
Confronto economico tra diverse soluzioni
La figura dell’industrializzatore (o analista Tempi e Metodi); gli aspetti comportamentali e l’atteggiamento mentale
La resistenza psicologica ai cambiamenti
Critica e semplificazione del lavoro
Lo studio dei metodi; obiettivi, benefici
Pianificazione dello studio di un metodo
Normalizzazione dei metodi e loro definizione scritta
Schemi di flusso (flow charter)
ANALISI DEL LAVORO DIRETTO
Cicli di fabbricazione
Scomposizione del lavoro in operazioni elementari
Analisi dei micromovimenti
Metodo M.T.M.
Studio dei tempi
Tecniche di preventivazione
Tecniche di rilievo
La cronotecnica
Work Sampling (Campionatura del Lavoro)
MODELLO DI TARATURA DEI GIUDIZI D’EFFICIENZA
Concetto di tempo “normale” e “standard”
Valutazione del “Ritmo” di lavoro
Tecniche di livellamento dei tempi
Criteri d’assegnazione delle maggiorazioni sui tempi
Taratura dell’analista
Esercitazione con filmati (valutazione del ritmo di lavoro)
Contattaci per avere dettagli sul programma formativo.
segreteria@leanpull.com
stefano.lecchi@leanpull.com
www.leanpull.com
Una delle attività più sviluppate da Leanpull nel corso di questi anni riguarda progetti di miglioramento dedicati alla riduzione dei tempi di attrezzaggio impianti, attività di set up.
La metodologia utilizzata è lo SMED Single Minute Exchange of Die, utile a ridurre drasticamente i tempi di set up degli impianti, aumentandone l’efficienza e migliorandone notevolmente la flessibilità.
In tutti i processi in cui sono presenti impianti complessi, sia a ciclo continuo che macchine dedicate, lo SMED è una delle metodologie di miglioramento più utili per ottenere benefici, anche a breve termini, economici.
Fondamentale per la definizione e acquisizione di nuovi impianti performanti ed esenti da difetti, aiuta infatti a ridurre il rischio di replicare difetti esistenti sui processi attuali nei nuovi macchinari, una criticità molto ricorrente.
Spesso infatti capita di vedere nuovi impianti con ancora all’interno le identiche problematiche di vecchi macchinari, andando a disperdere in parte l’investimento fatto.
Di seguito i vantaggi più evidenti di chi applica la metodologia SMED:
Si è in grado di cambiare più spesso
- Si è in grado di cambiare più rapidamente
- Si possono produrre badge più piccoli (maggiore flessibilità)
- Si riducono le scorte
- Si riducono i lead time
Tutti questi miglioramenti portano l’azienda ad avere un notevole vantaggio competitivo.
Il primo passo per sviluppare uno SMED è definire un team di progetto che seguirà tutto l’evento.
Oltre al beneficio nei termini sopra riportati l’ulteriore effetto positivo derivante da questo evento è far acquisire tutte le competenze necessarie al team per poter successivamente svolgere in autonomia la metodologia.
Leanpull ha attivi diversi progetti SMED in altrettanti settori, farmaceutico, chimico, alimentare, meccanico.
In queste ultime settimane del 2020 siamo lieti di aver definito una partnership con una nota società inglese di consulenza, Accellerated Improvement UK, attiva in progetti internazionali di Riorganizzazione ed Ottimizzazione.
Leader nello sviluppo di programmi di Leadership, Coaching, Coinvolgimento delle Persone, People Engagement, Lean Trasformation, Operational Excellence.
Sistemi di Leadership Standard Work LSW , Cambiamento e Trasformazione Culturale.
Tra le aziende clienti di Accellerated Improvement vi sono note società global leader nel proprio settore come: Coca Cola, BP, Johnson & Johnson, Rolls-Royce, Novartis, Carlisle, GSK.
L’opportunità di poter collaborare con questa società internazionale oltre ad essere un ulteriore segno delle nostre buone pratiche operative ci darà modo di poter sviluppare progetti su più ampia scala e acquisire nuovo competenze professionali.
Ringraziamo Accellerated Improvement ed il suo Ceo, Frank Devine per questa importante opportunità.
www.accelleratedimprovement.co.uk
Nelle nostre attività lavorative abbiamo sempre un mix di azioni a valore, che il cliente è disposto a pagarci, e attività non a valore, che il cliente non ci riconosce e che non sono indispensabili perché non aumentano l’efficienza del nostro processo.
Ma come fare a distinguerli?
Come attivare un processo di selezione ed eliminazione delle azioni non a valore?
Attraverso la verifica dei nostri processi, implementando un processo periodico di analisi e confronto che renda tutti capaci di individuare ed eliminare questi sprechi.
Quando un Analisi Sistematica delle Azioni Non a Valore entra nelle nostre abitudini, allora, abbiamo capitalizzato il nostro investimento di Tempo e Risorse, e ci saremo garantiti e vantaggi rispetto ai competitors risultati a medio lungo termine.
Stefano Lecchi
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