In questo ultimo anno abbiamo affrontato nuove sfide, nuovi progetti, confrontandoci con settori in cui l’utilizzo di tecniche e metodologie di Miglioramento Lean sono ancora sporadiche e poco conosciute.
Non posso nascondere che, nonostante le difficoltà iniziali e le perplessità di alcuni manager, scettici sulla possibilità di applicazione nel loro settore di queste tecniche e soprattutto dubbiosi sul raggiungimento di risultati concreti di recupero economici, abbiamo avuto una percentuale di successo molto alta che testimonia quanto la potenzialità di queste metodologie, se ben applicate, siano elevate se non illimitate.
Voglio mettere in evidenza un progetto di miglioramento, tuttora in corso, presso una nota società di Ristorazione che si occupa di preparazione pasti e distribuzione, a livello regionale.
L’obiettivo della mission prevedeva l’implementazione di un primo progetto pilota Lean di miglioramento con l’obiettivo di definire un Re layout che permettesse di aumentare la capacità produttiva della struttura.
I primi confronti con il management interno hanno fatto emergere fin da subito dubbi e perplessità sull’applicazione di metodologie Lean in contesti come quelli della ristorazione, contestando il fatto che queste tecniche siano utili solo nei classici contesti industriali metalmeccanici….
Dubbi e perplessità svaniti dopo solo alcune giornate operative di analisi sul campo in cui, grazie ad una prima standardizzazione di tutte le tipologie di attività interne, si è definita una tabella di simulazione del processo.
Ciò ha permesso, anche se grossolanamente, di valorizzare e mettere a confronto le diverse fasi produttive facendo emergere tutta una serie di fattori fondamentali sia per il controllo della produttività che per il conseguente miglioramento delle performance, permettendo di valutare anche gli abbinamenti uomo – macchina ed i conseguenti livelli di saturazione.
Sono stati creati dei primi KPI indicatori di produttività per misurare diversi aspetti del processo.
Questa prima fase è stata utile inoltre per dimensionare e pianificare il Re layout della struttura che consideri gli aspetti da potenziare per il raggiungimento degli obiettivi definiti nel progetto pilota (risorse, competenze, impianti, attrezzature).
Per alcuni sono sistemi applicabili solo a processi di serie, per altri l’opposto, utili solo a produzione su commessa, c’è poi chi pensa che siamo invece adatti a settori specifici come l’automotive per esempio …., altri ancora sono convinti che siano esclusivi ad attività produttive e non ad attività di servizio, insomma la confusione è molta, sia per chi potrebbe richiederne l’utilizzo sia per chi dovrebbe esserne l’esperto divulgatore ….
A volte sistemi di miglioramento creati per realtà specifiche come il WCM World Class Manufacturing fanno pensare, erroneamente, che siano sistemi adatti più a strutture multinazionali che non a pmi.
Contrariamente a queste credenze anche le competenze degli Esperti Lean non devono limitarsi a qualifiche e conoscenze ingegneristiche ma devono necessariamente avere capacità di leadership, guidare verso un cambiamento, di coaching per esaltare le capacità dei singoli al servizio di un gruppo di persone, e di facilitator per far comprendere obiettivi comuni all’interno di un contesto.
Ecco una definizione che può aiutare a fare chiarezza:
I SISTEMI LEAN POSSONO ESSERE APPLICATI A QUALSIASI CONTESTO IN CUI CI SIANO DELLE PERSONE CHE LAVORANO INSIEME.
DOVE ESITONO PROBLEMI LA LEAN AIUTA A MISURARLI CONTENERLI RIDURLI ED ELIMINARLI.
Il campo d’azione delle metodologie Lean è praticamente Illimitato.