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Innovazione Intelligenza Artificiale (AI)

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⏰ Chi vuole fare affari con l’Intelligenza Artificiale deve sbrigarsi!

Solo poche realtà stanno già adottando nei propri processi questa tecnologia, ma non c’è tempo da perdere se non si vuole rimanere indietro.

I risultati di alcune note ricerche rivelano che oltre il 90% dei manager sta adottando un approccio cauto, attendendo che l’intelligenza artificiale superi la fase dell’entusiasmo iniziale prima di implementare questa tecnologia su larga scala.

Il problema è che il treno dell’innovazione passa una volta sola. “Quando la tecnologia cambia così rapidamente l’opzione di attendere per osservare l’evoluzione delle cose può risultare allettante. Tuttavia le aziende ”vincenti” stanno già mettendo in pratica esperienze, acquisendo conoscenze e sviluppando progetti su vasta scala.”

Le imprese che pianificano di investire milioni di dollari in AI nel prossimo anno “hanno una probabilità aumentata del 30% di ottenere risparmi sui costi nel 2024 rispetto ai loro concorrenti e una probabilità del 50% superiore di realizzare risparmi superiori al 10%”.

Per avere successo nell’utilizzo di AI sarà cruciale prestare attenzione anche ai costi di utilizzo della nuova tecnologia.

Data la rapida diffusione che si prevede avranno questi strumenti in sempre più settori, le aziende devono prepararsi a un rapido aumento dei costi.
La conoscenza dei principi dell’AI giocherà un ruolo chiave per le aziende. La moltitudine di meccanismi e regole che stanno già emergendo per quanto riguarda l’utilizzo dell’AI può essere difficile da comprendere anche perché le leggi variano per giurisdizione e portata.
Le organizzazioni con manager coinvolti in iniziative AI otterranno i maggiori vantaggi per il proprio business rispetto a quelle che non saranno coinvolte”.

📌 Contattaci, senza impegno, per poterti presentare le potenzialità e le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale.

📍segreteria@leanpull.com
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I costi delle cattive abitudini in azienda

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Quanti di noi adottano delle cattive abitudini?
Un po’ per pigrizia, un po’ perché “tutti fanno così”, un po’ perché per l’azienda sono “cose normali”, insomma nelle nostre attività lavorative vi sono molteplici brutte abitudini che noi assumiamo quotidianamente.
In una società poco sensibile a questi aspetti è tanto rapido apprendere nuove cattive abitudini quanto quasi impossibile poi eliminarli, da lì a farli diventare ulteriori costi il passo poi è breve.
Purtroppo molti studi dimostrano quanto sia difficile eliminare definitivamente le nostre brutte abitudini.
Quelle che sembrano semplici azioni quotidiane si tramutano invece in perdite di tempo, perdita di attenzione, non ci accorgiamo che a fine giornata ci sentiamo stanchi e demotivati, inconsapevoli che spesso ciò è dovuto al nostro modo di comportarci.
Alcuni esempi di cattive abitudini?

  • Controllare costantemente le email durante la giornata
  • Utilizzare le email come strumento per la gestione di progetti o la risoluzione di problemi
  • Rimandare le attività più importanti
  • Non dare priorità, avere tutte le attività con la stessa importanza
  • Fare più cose contemporaneamente, multitasting (una cattiva abitudine fregiata come indice di efficienza)
  • Perfezionismo, attendere che sia tutto come voluto per iniziare un’attività
  • Troppe riunioni
  • Non archiviare correttamente dei file per pigrizia, perdendo sempre tempo poi per la ricerca

Insomma nelle nostre attività lavorative siamo immersi in cattive abitudini che però possono diventare potenziali spunti di miglioramento.

Come invertire la tendenza, cercando di ridurre le cattive abitudini?

Stabilito che le cattive abitudini oramai acquisite sono di difficile eliminazione, la via alternativa è crearne di nuove che vadano a sovrapporsi, invertendone così la tendenza.

Per sostenere un sistema di miglioramento si applicano metodologie di Lean Thinking, focalizzato su 3 pilastri del miglioramento:

  • Innovazione
  • Best Practices (migliori abitudini)
  • Cultura del cambiamento

Molti di questi strumenti sono all’interno del Visual Management (Gestione degli Aspetti Visivi), questi facilitano la gestione visiva dei dati e delle attività quotidiane.
Il LSW Leadership Standard Work è la metodologia con cui sviluppare un processo di cambiamento delle abitudini attraverso l’utilizzo di diverse tecniche (leadership, comportamenti standard, processi di verifica).

 

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